lunedì 20 dicembre 2010

PUBBLICITA' NUCLEARE


Ieri, mentre stavo aspettando di vedere i gol in TV, la mia attenzione è stata catturata da uno spot che invitava la gente a riflettere sul nucleare. Lo spot è fatto bene, è talmente buonista e delicato da farti credere di parlare di nutella o di prati verdi. Indubbiamente l'agenzia che ha curato la produzione, si è impegnata a fondo e il risultato non è niente male.
MA.....

Ma non stiamo parlando di nutella o delle macine del mulino bianco, stiamo parlando di nucleare. E' una cosa ben diversa, che non può ridursi ad uno spot che invita ad essere pro o contro. Ed è il primo passo verso il feroce lavaggio del cervello che subiremo da qui a poco per convincerci che il nucleare è bello, che il nucleare è il futuro, che il nucleare serve. Tra un po non vedremo più film tipo "Sindrome Cinese", ma qualche bel film di fantascenza in cui il nucleo ad uranio muove le astronavi, spariranno le trasmissioni di approfondimento a favore dei documentari sulle magnifiche opportunità del nucleare e qualche volta, quando ne parlerà report, si piazzerà qualche bella querela per procurato allarme. Del resto, il potere del martellamento televisivo è noto, se mezza Italia è stabilmente convinta che Berlusconi sia onesto e i Magistrati sporchi aguzzini un motivo ci sarà.
Ho avuto una esperienza ravvicinata con due reattori, al CCR di Ispra nel lontano 1989. Sono rimasto per un anno e mezzo a studiare in quel centro, con un dosimetro attaccato al collo e a distanza di 100 metri dall'edificio del reattore ESSOR. Ho parlato con operatori e scienziati che lavoravano li, e pur non avendo preclusioni, mi sono fatto una idea assolutamente negativa dell'energia nucleare. Una idea che si basa su semplici e banali considerazioni: costa troppo, lascia scorie per troppo tempo, e i rischi connessi non valgono i benefici che se ne ricavano.
E mi chiedo: visto che troviamo il tempo per pubblicizzare l'energia nucleare, perchè non troviamo anche lo stesso tempo  per reclamizzare un uso consapevole delle fonti non nucleari? Perchè non trapaniamo il cervello alla gente con spot su come utilizzare megliuo l'energia disponibile e su come investire in quelle rinnovabili? E già che ci siamo, perchè non iniziamo a martellare la gente su come si smaltiscono i rifiuti in maniera consapevole, cioè iniziando a diffondere il verbo DIFFERENZIARE in maniera seria e non per barzelletta, dando alla stessa società che ha creato lo spot sul nucleare, un bel mandato per uno spot che spieghi alla gente come si fa a differenziare i rifiuti a casa. E perchè quando ci mostrano Terzigno, non ci dicono che invece dell'inceneritore-che-salva-tutti, basta che tutti  i cittadini inizino a differenziare per evitare di creare quell'ammasso informe ed inutile di rifiuti che servono solo agli inceneritori (guarda caso alle stesse società che poi vorrebbero gestire il nucleare) che, in mancaza di questo tipo di rifiuti, non potrebbero funzionare e, comunque, brucerebbero talmente meno da non rendere remunerativo l'incenerimento stesso ai fini della produzione di energia.
Troppo semplice e troppo poco conveniente per chi, sui rifiuti, ci prospera.

1 commento:

  1. Caro Paolo,
    hai ragione cominciano sempre + insistentemente a farci "assaggiare" i benifici che il Nucleare porterebbe. Quello che hai scritto lo condivido in pieno. Aggiungerei inoltre che l'Uranio è una risorsa che già scarseggia in Italia e nel caso si riattivassero le Centrali nell'arco di 2 anni sarebbe di gran lunga finito.
    Che il nucleare costa TANTISSIMO nessuno lo dice?
    Perchè non ci viene detto che nei paesi dove ci sono i deposito di scorie nucleari i Tumori sulle persone sono saliti all'improvviso?(http://www.blogeko.it/2010/epidemiologia-nucleare-aumentati-i-casi-di-cancro-attorno-al-deposito-di-scorie-di-asse-in-germania/)
    Da qualche tempo poi ci si mette anche uno come Veronesi poi a spingere per il Nucleare affermando che lui potrebbe dormire avendo in camera da letto scorie nucleari (AGI, La Repubblica, 30 novembre)...purtroppo la campagna pro-Nucleare è cominciata e dobbiamo attrezzarci sopratutto noi che NON VOGLIAMO IL NUCLEARE a far si che la gente si informi e sappia relmente cosa significherebbe riattivare il nucleare in Italia.
    Sul mi blog tempo fa avevo parlato proprio di questo problema, riportando un interessante articolo letto su Green-Peace:
    http://blog.spakka.info/
    Saluti e buone feste
    Spakka

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